Donare per sentirsi meglio

Per scacciare il cattivo umore basta non concentrarci su noi stessi e provare piuttosto a fare qualcosa per gli altri. Lo affermano gli psicologi della Iowa State University, che attraverso uno studio hanno scoperto come, per risollevare l’umore, bastano 12 minuti al giorno di gentilezza.
I ricercatori hanno chiesto a 496 studenti di fare una passeggiata di 12 minuti tra i corridoi e i viali dell’università. Prima della camminata, i ragazzi erano stati suddivisi in gruppi. Al primo è stato chiesto di concentrarsi su pensieri gentili e amorevoli nei confronti delle persone che incontravano, al secondo di pensare a cosa potevano condividere con queste come ad esempio sentimenti e paure, mentre al terzo gruppo di confrontarsi, pensare cioè al modo in cui potevano essere o ritenersi migliori. Il quarto gruppo era quello di controllo.
Dal confronto di ciascun gruppo con quello di controllo, i ricercatori hanno osservato come coloro che hanno avuto pensieri gentili e amorevoli verso gli altri si sono sentiti anche più felici, soddisfatti, empatici e meno ansiosi. Il meccanismo di gentilezza e premura verso gli altri, quello che migliora il nostro benessere emotivo e fisico, è fortemente connesso anche a quello del dono. Secondo diversi studi e ricerche scientifiche, donare e fare qualcosa per le persone che amiamo o, ancor meglio, per la comunità, non solo rafforza i nostri legami sociali e interpersonali, ma ci aiuta a prenderci cura degli altri, rendendoci più gentili e più sereni. Il dono non tanto inteso come l’oggetto stesso che regaliamo, ma come un’azione di apertura verso l’altro, è un atto spontaneo che migliora noi stessi e il nostro benessere psicofisico.

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