Buone notizie per l’Italia.
Secondo i recenti dati comunicati dall’ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica, nel 2018 il numero complessivo di viaggi con pernottamento è pari a 78 milioni e 940 mila, valore in notevole crescita rispetto al 2017 (+19,5%) e che rafforza la tendenza positiva registrata a partire dal 2016.
Il turismo è sicuramente uno dei settori che trainano la ripresa nel nostro Paese, con un 2018 che si conferma così un anno d’oro. Ad affermarlo anche un’analisi di Confturismo e Istituto Piepoli che rivela come più di sette italiani su 10 sono andati in vacanza nell’anno passato (+6%).

Aumenta anche la spesa per le vacanze che ha registrato una crescita del 24% rispetto al 2017. La penisola italiana è la meta preferita da quasi l’80% dei viaggiatori. Le mete principali sono la Puglia (13,1%) e l’Emilia-Romagna (9,9%) per le vacanze lunghe estive, e il Trentino-Alto Adige per quelle invernali (31,0%).

In autunno al primo posto si posiziona la Lombardia (14,2%) e in primavera la Toscana (14,1%), principale destinazione delle vacanze brevi dell’anno (16,4%).

Al di là del valore aggiunto, un altro elemento che non può essere tralasciato nella valutazione positiva del valore del turismo è l’occupazione. Secondo una ricerca di Confturismo e Confcommercio gli ultimi anni si sono conclusi con oltre 261mila occupati nel settore turistico, un dato importante che non può essere sottostimato.
Puntare su questo settore per il rilancio dell’intero Paese sembra quindi essere una soluzione decisamente vincente.